Caro Dalla

Caro Dalla,

Ti scrivo. Ed è la prima volta che in questo mio blog scrivo in italiano. Per dirti quanto mi piaceva la tua musica. Non tutta, vero. Ma quando uscì il disco Futura io me ne sono innamorato. Quante volte l’avrò sentito!! Migliaia: Futura, poi, la canzone che preferivo. La bellissima Cara, e le altre. Avevo una ventina d’anni. Da lì ho poi conosciuto meglio le altre canzoni. Prima, 4/3/43, Piazza Grande. Poi, Cosa Sarà, Ma come fanno i marinai, quel Natale insieme a De Gregori. E poi Banana Republic, un disco che avrò ascoltato un altro migliaio di volte.

Grazie, non so cos’altro dire. Non mi piacciono le pagliacciate di questi giorni al tuo funerale, con tutti che hanno sentito il bisogno di dire di tutto. De Gregori, che non si è fatto vedere, non ha avuto parole, perchè davvero non ce ne sono.

Ma a parte le volte che ho sentito e cantato L’anno che verrà, da lì viene il meglio della tua ironia:

E senza tanti disturbi, qualcuno sparirà,

Saranno forse i troppo furbi, e i cretini di ogni età.

Purtroppo no, tra tanti cretini, spesso ci casca anche qualcuno che cretino non è, e quelli che lo sono davvero, stanno lì, a guardare. WTF.

Ma finiamo questo post con una bella strofa, proprio da Cara:

Quanti capelli che hai, non si riesce a contare

sposta la bottiglia e lasciami guardare

se di tanti capelli, ci si puo fidare.

 

About Antonio Vantaggiato

Professor, web2.0 enthusiast, and didactic chef.
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